Conte esclude un crisi di maggioranza: “Non vogliamo galleggiare, rilanceremo l’azione”.
ROMA – La resa dei conti tra Iv e Palazzo Chigi è fissata alle 9 di giovedì 17 dicembre. Intanto il premier Conte esclude una crisi di maggioranza: “Noi abbiamo la responsabilità di andare avanti – sottolinea il presidente del Consiglio, riportato da La Repubblica – non possiamo galleggiare o scaldare le poltrone[…]. Al termine di questi incontri illustrerò tutto ai cittadini con chiarezza […]“.
Conte: “Non siamo in ritardo sul Recovery Fund”
Il presidente del Consiglio rassicura anche sul Recovery Fund: “Non siamo in ritardo, c’è tutto il tempo per completare la nostra elaborazione. Sarà un piano condiviso, poi ci confronteremo con opposizioni e parti sociali […]“.
E sulla task force sottolinea: “Abbiamo la responsabilità di garantire una struttura di governance efficace e efficiente. Non si tratta di espropriare proprio nessuno. Non è pensabile che a questa struttura di monitoraggio si possano attribuire espropriazioni dei poteri dei soggetti attuatori […]“.
Renzi: “A Conte diciamo: diamoci una mossa”
L’ex premier Renzi tiene aperte tutti gli scenari: “Noi non vogliamo fare cadere l’esecutivo – sottolinea riportato dall’AdnKronos – ma Conte deve darsi una mossa. Siamo pronti a lasciare le nostre due poltrone in caso di mancato accordo. Non siamo alla ricerca di uno sgabello […]. Se ci fosse una crisi c’è una cosa più importante del Partito Democratico: c’è la Costituzione che prevede che si vada in Parlamento a vedere se ci sono i numeri per un’altra maggioranza“.
“Noi – aggiunge il leader di Italia Viva – le proposte le abbiamo fatte. Servono i 36 miliardi del Mes, bloccati da un no ideologico dei 5Stelle e di Conte: a me sembra una follia. Prendiamo i soldi e mettiamoli sulla sanità. Io spero che nell’incontro si parli come spendere i soldi che arrivano dall’Europa. Ma la palla è nelle mani di Conte, tocca a lui decidere”.